MARTEDÌ 26 NOVEMBRE 2024

Pilastro 3a: la chiave è riscattare

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IN BREVE
Che cosa fare se in passato non avete versato tutti i contributi possibili sul vostro pilastro 3a? Nessun problema. Grazie a una nuova misura della Confederazione, potrete presto colmare le lacune e beneficiare di risparmi fiscali supplementari. Ecco come.

Una seconda opportunità per il vostro 3° pilastro

Se avete stipulato un pilastro 3a, ogni anno potete versare una somma deducibile dalle imposte (CHF 7258.- nel 2025) per costituire un capitale a cui attingere una volta in pensione. Ma tra spese impreviste e grandi investimenti, non è sempre possibile farlo. La buona notizia è che a partire dal 1° gennaio 2025 i contributi non effettuati potranno essere riscattati nell’arco di dieci anni.

Come funziona?

  • Poniamo che nel 2025 versiate sul conto del pilastro 3a solo CHF 3000.- invece del totale massimo di CHF 7258.-, con una lacuna quindi di CHF 4258.-.
  • Dal 2026, potrete versare i CHF 4258.- mancati in aggiunta ai contributi ordinari anche se il totale supera il massimo deducibile.
  • La lacuna può essere colmata nell’arco di dieci anni. Ciò significa che per i contributi mancanti del 2025 avete tempo fino al 2035.

Una buona notizia per la vostra fiscalità

Questa nuova misura ha un impatto positivo sulla vostra previdenza poiché vi consente di adeguare i versamenti sul terzo pilastro alla vostra situazione finanziaria del momento e di recuperare arretrati fino a dieci anni dopo per beneficiare di una rendita più cospicua in pensione.

È una grande opportunità per ottimizzare la vostra fiscalità. Come i contributi ordinari, pure i riscatti sono deducibili dal reddito imponibile anche se avete già versato l’importo massimo annuo.


Come beneficiarne?

Per beneficiare del cambiamento, occorre aver stipulato un pilastro 3a e aver percepito un reddito soggetto all’AVS in Svizzera nell’anno per il quale si desidera effettuare un riscatto.

Il riscatto deve avvenire in un’unica volta fino a raggiungere l’importo massimo deducibile per l’anno in questione. Se desiderate colmare le lacune per il 2025, per esempio, non potete superare i CHF 7258.- di riscatto.

Possono essere colmate solo le lacune successive al 1° gennaio 2025, il che significa che i primi riscatti potranno essere effettuati a partire dal 2026. Questa opportunità non è insomma concessa per i contributi mancanti del 2024 o degli anni precedenti.


Obiettivo massimo

Dal punto di vista fiscale, lo scenario ideale è comunque sempre quello di versare ogni anno l’importo massimo deducibile. Questa nuova misura è tuttavia un’ottima soluzione perché vi consente di continuare a risparmiare e di non perdere anni di contributi.

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