MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2022

La quiete dopo la grandine

Grêle dans les régions de BL, BE et JU : la Vaudoise va déployer son service mobile pour expertiser les véhicules endommagés [image cover]
IN BREVE
Benché quest’anno le grandinate siano state meno intense rispetto all’estate 2021, la Vaudoise ha riproposto le sue unità mobili regionali che consentono la valutazione e la rapida presa a carico dei danni, una soluzione già adottata da molti clienti quest’estate.

Arno Suess, responsabile dei sinistri presso la divisione Prestazioni clienti patrimonio, e Patrick Vollmar, responsabile delle assicurazioni Veicoli a motore, formano un dinamico duo, soprattutto in estate, quando le grandinate a volte lasciano ammaccature grandi come palline da ping pong sulle carrozzerie delle auto. «Nell’estate 2021, i chicchi hanno raggiunto addirittura i sette centimetri di diametro», ricorda ancora impressionato Patrick Vollmar.

Se, nonostante l’esteso periodo di canicola, l’estate 2022 sembra sia stata più clemente dal punto di vista della grandine, vi sono stati comunque diversi episodi importanti, soprattutto nella Svizzera tedesca, in particolare nei Cantoni Berna e Basilea Campagna. «Quest’anno, per il momento la Svizzera romanda è stata relativamente risparmiata e le grandinate sono in ogni caso state meno intense.» Di conseguenza, i danni alle carrozzerie sono stati meno della metà, con minori costi di riparazione rispetto all’anno scorso, quando erano stati colpiti 11'000 veicoli assicurati alla Vaudoise.

Le unità mobili Vaudoise, una soluzione ai danni della grandine

In funzione da una decina d’anni, le unità mobili della Vaudoise sono ben rodate. Il loro rapido allestimento nelle vicinanze di dove si è verificato il sinistro consente di riunire le auto danneggiate dalla grandine per un’ispezione da parte dei periti. I proprietari dei veicoli ricevono una valutazione immediata e consigli per la riparazione. Come beneficiare del servizio? «Basta aver stipulato una Casco parziale nel quadro dell’ assicurazione Veicoli a motore», spiega Patrick Vollmar.

L’accoglienza dei clienti è garantita dal personale dell’agenzia più vicina, mentre il trattamento dell’incarto è affidato ai gestori del servizio Prestazioni clienti patrimonio affinché l’indennizzo venga versato il più rapidamente possibile, che sia sufficiente una riparazione sul posto o presso la carrozzeria del cliente, oppure che si debba sostituire il veicolo perché troppo danneggiato o vecchio. Con quattro corsie, il dispositivo può effettuare fino a 72 perizie al giorno contro le cento al mese in tempi normali, il tutto in un’atmosfera rilassata e professionale, come testimoniano molti assicurati soddisfatti.

Riparazioni a catena e indolori

Serve una riparazione classica o un semplice intervento levabolli? Oppure è necessario vendere il veicolo? Arno Suess spiega che l’intervento levabolli è una tecnica molto meno invasiva della riparazione classica, che implica la levigatura, la verniciatura e in alcuni casi anche l’aggiunta di mastice o la sostituzione di parti. «Nel caso di ammaccature lievi come quelle di quest’estate, è preferibile questa soluzione, più ecologica ed economica, che consiste nel riportare la lamiera nella posizione originale.» Si tratta inoltre di un intervento che può essere effettuato sul posto grazie alla presenza di uno specialista.

Tra luglio e ottobre 2022, da Allschwill (BL) a Thun (BE), da Villeneuve (VD) a Courgenay (JU), sono dodici i centri di perizia mobili a disposizione della clientela.

Come comportarsi al volante con la grandine

«Tanto per cominciare, è meglio essere all’interno del veicolo che fuori», premette Patrick Vollmar. Se siete al volante durante una grandinata, la miglior cosa da fare è ridurre la velocità e cercare un riparo, come un’autorimessa, un autosilo o una stazione di servizio. «Ma ovviamente mai sotto un albero.» Il rischio di fulmine o di caduta di rami è elevato durante un temporale.

Se non si trova riparo, conviene fermarsi sul ciglio della strada con le quattro frecce e aspettare che la tempesta – solitamente di breve durata, in media dieci minuti – cessi. Se il vostro consueto posteggio non dispone di una tettoia, è consigliabile investire in un telone antigrandine, meglio se composto di più strati di neoprene in grado di attutire l’impatto dei chicchi. Metodo più rudimentale, anche un cartone sul parabrezza fissato con i tergicristalli può rivelarsi utile.