La revisione del diritto successorio svizzero era attesa, alcune disposizioni del Codice civile erano addirittura vecchie di quasi un secolo! Nella società moderna, dove le coppie di concubini e le famiglie ricomposte sono diventate la norma, era fondamentale dare una spolverata alla legge e dotare le cittadine e i cittadini di maggiore libertà in materia di successione.
La modifica principale concerne la porzione legittima, che garantisce una quota minima della successione a determinati familiari come i coniugi, i figli e i genitori. La pietra miliare della riforma riguarda la riduzione della porzione legittima per i discendenti – che passa dal 75% al 50% – e l’eliminazione di quella per i genitori. Con questa nuova disposizione, il testatore potrà quindi disporre liberamente della metà del suo patrimonio e avere un margine di manovra più ampio per favorire uno dei suoi eredi, il concubino, i figli del coniuge o terzi.
Se da un lato questa nuova legge semplifica alcuni aspetti del contratto matrimoniale e della trasmissione di aziende familiari, dall’altro chiarisce tutto ciò che concerne le questioni di previdenza. È ormai esplicitamente stabilito che gli importi versati nel pilastro 3a sono esclusi dalla massa successoria. Concretamente, ciò significa che gli istituti di previdenza potranno versare gli averi del pilastro 3a direttamente ai beneficiari scelti senza dover consultare preventivamente gli eredi diretti e senza esporsi al rischio che un discendente contesti il versamento effettuato. Gli averi del pilastro 3°, inoltre, non sono toccati da un’eventuale liquidazione della successione da parte degli Uffici fallimenti in caso di rinuncia e, in alcuni Cantoni, non vi sarà più un’imposta di successione su queste prestazioni.
Buono a sapersi
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